Quando avevo 6 anni il mio gioco preferito consisteva nel creare dei bigliettini con degli stili, chiuderli e pescarne uno con gli occhi chiusi. Dopo aver letto il bigliettino, correvo in cameretta deve c’era un grande cesto in vimini con dentro qualsiasi cosa. Prendevo i veli, i teli e gli accessori li indossavo e tornavo in sala sfilando verso mia mamma la quale avrebbe dovuto indovinare con che stile mi ero travestita.

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Ho sempre voluto far risaltare il mio copro e quello delle mie amiche con le poche cose che avevo in casa, mi ricordo ancora come cercavo di convivere tutte a giocare con me anche le più timide riuscendo a farle sentire comunque a proprio agio. 

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Crescendo sono entrata in una realtà più concerta dove mi sono accorta che non potevo andare vestita come volevo in giro, non potevo più mettermi il vestito lungo di Bella per andare a fare una passeggiata perché ora mai ero cresciuta.

Allora più meno all’età di 12 anni mi sono buttata nel mondo del make-up, dove ho potuto nuovamente sperimentare l’arte sul mio corpo e mostrala. Pensavo di aver recuperato finalmente la libertà persa ma invece anche in questo caso ho dovuto piano piano rinunciare a piccoli dettagli per evitare di essere “inopportuna”.

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Intanto la mia consapevolezza del mondo stava crescendo sempre di più e mi stavo rendendo conto di come tutte le mie amiche si stavano chiudendo il loro stesse e nelle loro insicurezze date le regole e i pregiudizi imposti sul corpo femminile.

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Non sono mai stata una ragazzina perfetta anzi non sono mai stata neanche molto bella, ma non mi importava perché io stavo bene quando mi guardavo allo specchio mentre indossavo alcune cose.

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Tutta questa storia vuole arrivare ad un punto per me molto importante, quello di recuperare la libertà che con il tempo abbiamo perso, ricominciare a giocare con il nostro corpo ritrovando il piacere di guardarsi allo specchio.

 

La lingerie è stata per molto tempo il mio piccolo angolo di libertà, nessuno sapeva quello che indossavo, era una cosa mia con la quale potevo divertivi senza il giudizio degli altri. Ma adesso basta, non possiamo passare la vita a nasconderci cercando di evitare lo sguardo degli altri. Purtroppo il mondo è fatto così, da sempre ha deciso che il nostro corpo era qualcosa di profano che non andava messo in mostra.

 

Non è facile cambiare il mondo, quindi quando ognuna di noi decide di riprendersi i diritti sul proprio corpo non dovrà aspettarsi il consenso degli altri, perchè non lo avrà.

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